Che cosa sono i polipi nasali?
La poliposi nasale è una forma di rinite cronica in cui è presente una infiammazione basale e costante della mucosa di rivestimento delle fosse nasali e delle cavità paranasali (i cosiddetti seni paranasali).
Quando questa infiammazione è protratta nel tempo, l’edema successivo tenderà a gonfiare molto la mucosa; quest’ultima protrudendo nelle cavità nasali crea delle neoformazioni traslucide e dal colorito pallido che vengono comunemente chiamati polipi nasali.
Il blocco delle cavità nasali ad opera di queste formazioni polipoidi genera di base una difficoltà respiratoria ed un malfunzionamento dei seni paranasali che si riempiono di secrezioni mucose con comparsa di sensazione di pesantezza facciale.
Nei casi di sovrainfezione batterica del muco che ristagna nei seni paranasali si ha una vera e propria sinusite acuta con comparsa di secrezione purulenta dal naso, febbre e dolore facciale.
Spesso la difficoltà respiratoria nasale si associa a difficoltà a percepire gli odori (iposmia) così come ad alterazioni più o meno marcate del gusto (ipo/disgeusia).
La poliposi colpisce solitamente le persone di età compresa tra i 30 e i 40 anni, anche se può verificarsi in qualsiasi momento della vita. Essendo una condizione cronica richiede trattamenti a lungo termine per mantenere i sintomi sotto controllo.
I principali farmaci utilizzati sono i cortisonici locali (ossia intranasali solitamente a spray) associati spesso a cicli di cortisonici per via orale.
Qualora il trattamento medico non porti risultati soddisfacenti è possibile eseguire un trattamento chirurgico con accesso completamente intranasale e che mediante ausilio di ottiche permette la pulizia delle cavità dalle formazioni polipoidi con il ripristino di una normale aerazione nasale.
In casi selezionati è inoltre possibile utilizzare un tipo di trattamento immunomodulante, con risultati alquanto promettenti, che utilizza degli anticorpi monoclonali che, di fatto, tendono a bloccare le vie proinfiammatorie che sottendono lo sviluppo dei polipi nasali.
Quali sono le cause dei polipi nasali
Uno dei fattori principali è l'infiammazione cronica delle mucose del naso e dei seni paranasali. L'infiammazione può essere causata da allergie, infezioni respiratorie, reazioni a farmaci o sostanze irritanti ambientali (come l'inquinamento atmosferico) e spesso favorita da fattori genetici individuali e predisponenti un certo tipo di risposta del sistema immunitario alle stimolazioni esterne.
L'infiammazione cronica attraverso il meccanismo già accennato di rigonfiamento della mucosa nasale può portare alla formazione dei polipi per diretta protrusione della mucosa infiammata nella cavità nasale.
Altri fattori predisponenti la formazione dei polipi nasali includono le infezioni croniche dei seni paranasali, alcune malattie autoimmuni così come alcune malattie genetiche quali ad esempio la fibrosi cistica.
Quali sono i sintomi dei polipi nasali
I sintomi associati alla poliposi nasale possono includere:
Congestione nasale e difficoltà respiratorie: i polipi nasali possono ostruire le vie aeree e causare difficoltà respiratoria, in particolare durante il sonno o durante l'esercizio fisico.
Secrezione nasale (rinorrea): i polipi possono causare un aumento della produzione di muco, che può colare dalla narice o nella gola. Spesso questo muco risulta molto più denso e vischioso del normale.
Riduzione dell'olfatto e del gusto: a causa dell'ostruzione delle cavità nasali, l'olfatto e il gusto possono essere compromessi, portando ad una riduzione della percezione degli odori e dei sapori.
Mal di testa e dolore facciale: in presenza di blocco delle cavità nasali, i seni paranasali anch’essi infiammati per la patologia di base, possono subire delle variazioni pressorie dell’aria al loro interno o addirittura riempirsi di materiale mucoso che a volte può infettarsi.
Questo può provocare sensazione di “pesantezza” del volto o vero e proprio dolore facciale.
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